Dacia Maraini con il padre Fosco

al ninfeo di Villa Giulia per il premio Strega.Roma 6 luglio 2000.Fosco Maraini, nel campo di prigionia giapponese, si tagliò il dito mignolo della mano sinistra,ricordando  una antica tradizione samurai, per dimostrare  ai suoi carcerieri il coraggio di un dissidente italiano.